Il rapporto tra figli e genitori cambia radicalmente durante l’adolescenza, quando non si è più bambini ma nello stesso tempo non si è ancora adulti. È un periodo di grande confusione in cui si ha voglia di affrontare da soli il mondo, ma a volte non se ne ha il coraggio.
Si prova la stessa sensazione di quando da piccoli vengono tolte le rotelle alla bicicletta: ti senti grande, hai voglia di far vedere agli altri come sei bravo, ma hai ancora una tremenda paura di non riuscirci e cadere.
Quando si è bambini non si hanno preoccupazioni e quei piccoli ostacoli che si incontrano vengono risolti direttamente dai genitori.
Quando si è adolescenti, invece, sembra che le difficoltà aumentino notevolmente e le vogliamo affrontare in piena autonomia. A volte non ci riusciamo e così ci rivolgiamo ai nostri genitori, che ci indicano la strada da seguire, ma spesso mettiamo in discussione la loro soluzione perché ci pare incomprensibile e illogica.
Così nascono discussioni e incomprensioni perché i figli non accettano i consigli degli adulti e i genitori non comprendono che i loro bambini stanno crescendo.
L’adolescenza è un periodo difficile per tutti: figli e genitori.
Occorre affrontare ogni giorno con serenità e sincerità per mantenere questo delicato equilibrio: si tratta del “ciclo della vita”. Non dobbiamo dimenticarci, infatti, che noi adolescenti di oggi siamo stati i bambini di ieri e saremo gli adulti di domani, così come i nostri genitori sono stati gli adolescenti di ieri.
Articolo di Elisa G.
classe III D