#schoolblog libri

#Libri: realizzare se stessi

AUTORE Lodovica Cima

TITOLO La voce di carta

CASA EDITRICE Mondadori

PAGINE 192

GENERE Romanzo

DISPONIBILE NEL SISTEMA BIBLIOTECARIO LECCHESE 

I personaggi principali sono:
– Marianna: la protagonista, una giovane ragazza che viene mandata dalla famiglia a lavorare nella cartiera di Lecco;
– Giovanni: il giovane amico con il quale Marianna avrà una tenera storia d’amore;
– Adele: la perfida “avversaria” di Marianna;
– suor Luigia: la suora amica di Marianna che le insegnerà a leggere e a scrivere, aiutandola a coltivare il sogno di diventare un’insegnante;
– la contessa: aiuterà Marianna insieme a suor Luigia a realizzare il suo sogno;
– signor Biagio: il direttore della cartiera;

Il libro è ambientato a Lecco verso la fine dell’Ottocento.

Il romanzo “La voce di carta” è un costante intrigo di amore, curiosità, amicizia, coraggio e invidia.
È stato scritto da Lodovica Cima, una scrittrice che viene da Lecco, nonostante sia di recentissima pubblicazione è già piaciuto a moltissime persone.
Questo libro narra la storia di una ragazza nata verso la fine dell’800 che viene mandata dalla famiglia in una cartiera di Lecco per guadagnare alcuni spiccioli per poter aiutare i genitori a pagare le spese della famiglia.
Giunta nel convitto di suore che la ospiteranno, Marianna fa subito la conoscenza di suor Luigia che la accoglie a braccia aperte e le fa conoscere le sue compagne di stanza.
Fa subito amicizia con Irma, che le insegna il mestiere. Le due parlano tantissimo, Marianna le racconta di casa sua, dei suoi fratelli e soprattutto le confida tutte le sue paure e i suoi timori. Conosce anche Adele, un’altra sua compagna di stanza, solo un po’ meno simpatica di Irma, ella infatti continua a farle dei dispetti e a lanciarle continue occhiate di sfida.
Però la vita Di Marianna ad un certo punto cambia, conosce Giovanni e impara a leggere e a scrivere; piano piano questa passione comincia a crescere e inizia a farsi largo in lei il sogno di diventare insegnante.
Proprio quando lei non se lo aspetta il capo della cartiera le propone un impiego che la porterà a conoscere la contessa che la aiuterà moltissimo nel momento del bisogno.
Andando avanti con la storia Marianna diventa adulta e, grazie a suor Luigia, riesce a realizzare il suo sogno e a diventare un’insegnante di italiano.

Questo romanzo è una lettura adatta a tutti, anche per il lessico a tratti semplice e che ricalca il parlato quotidiano, a tratti più formale e ricercato. Particolarmente interessante è il modo in cui ci stimola a riflettere su quanti diritti venivano negati alle donne che sono vissute nell’Ottocento, su quanti aspetti della nostra vita diamo per scontati ma che sono stati, invece, frutto di lunghe e faticose conquiste, su quanta strada ancora i diritti delle donne devono ancora fare in diverse aree del mondo.

Grazie al libro “La voce di carta” ho capito e scoperto moltissime cose: ho scoperto che l’amore per una persona va oltre ogni cosa e che se ci tieni veramente a realizzare un sogno faresti di tutto per riuscirci, come Marianna che si impegna e lotta per riuscire a insegnare.

Questo libro mi è piaciuto tantissimo anche perché in alcuni tratti mi sono ritrovata un po’ nella protagonista, nei suoi stati d’animo. Mi è capitato tantissime volte di non riuscire a ribattere contro un’offesa, proprio come Marianna non riesce a vendicarsi contro le cattiverie pronunciate da Adele; oppure, ancora, qualche volta mi è capitato di sentirmi disorientata e un po’ spaventata proprio come quando lei va a Lecco per la prima volta e non sa cosa la aspetta.

Del romanzo si è parlato anche in una puntata del seguitissimo programma di Radio3 “Fahrenheit”: i lettori più adulti possono ascoltare QUI la voce di Lodovica Cima che racconta il romanzo a Loredana Lipperini.

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.