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La Selva… buona questa!

Buongiorno popolo del web! Come state?

Oggi vi raccontiamo come, in una mattina di inizio primavera, sia nata l’idea dello stravagante e insolito sketch teatrale interpretato dalla II D… modestamente una delle classi più casiniste della scuola!

Abbiamo messo in scena l’incipit della famosissima Commedia dell’antico poeta Dante Alighieri, il momento in cui egli smarrisce la via e si ritrova nella selva oscura.

Video “La selva oscura” qui

L’attore principale è stato Alessandro Conti, da tutti chiamato Conti, semplicemente un attore nato, come se fosse la reincarnazione di un interprete del teatro di Elisabetta I. Avrà recitato in tutte le sue vite precedenti, perciò si è sentito autorizzato a insinuare che noi, compagni dallo scarso talento, non avessimo lo spirito giusto per recitare i primi versi della Commedia dantesca: “Siete senza sentimento!

Dopo tutto, questa sua saccenza è servita a qualcosa: ha fatto nascere in noi l’idea di un meraviglioso (breve, ma intenso) atto teatrale RI-creativo. (E improvvisato, sottolinea sempre la prof.)

Ri-creativo perché per ricreare la SELVA OSCURA, la nostra super professoressa, Silvia Berzetta, ha incaricato alcuni di noi di TRASFORMARSI nella SELVA OSCURA.

Si è praticamente autocandidato nella parte di Dante, come protagonista quindi, Conti, che indossava un paio di leggings neri e una lunga maglia, sempre nera, con cui sembrava quasi una vecchietta ringiovanita BLEAHHH!!! Alcuni di noi, con felpe o maglie verdi, sono stati scelti dalla prof. per interpretare gli alberi; altri, con abbigliamento scuro, per diventare le pietre.

Come sfondo, sulla lavagna due di noi, Francesca e Lorenzo (da tutti soprannominato Gerry), hanno disegnato la SELVA coi gessi colorati; Sofia, in qualità di aiuto-regista, ha pronunciato non sappiamo quanti “La Selva prima… CIAK… AZIONE!” (seconda, terza, quarta, quinta e… buona la sesta! Forse.) su indicazione della nostra cara prof. che si è autonominata regista in quanto dententrice di un cellulare con cui improvvisare le riprese.

Tutti in posizione; la prof., con il suo Iphone oro, era pronta a riprendere, gli alberi in piedi con le braccia alzate che sembravano dei cactus pronti a recitare, i sassi accovacciati a terra immobili (all’inizio sembrava che pregassero, a dire il vero); Sofia con il primo CIAK e Conti con la sua espressività.

“La Selva 1… CIAK! AZIONE!!!”, con queste parole Sofia ha scatenato l’interpretazione.

La scena abbiamo dovuto rifarla per un numero imprecisato di volte per colpa delle risate di Biffi, degli sbagli nel parlare di Conti, di Cereda che non era abbastanza ondeggiante, delle braccia mosce degli alberi o delle pietre non abbastanza pietre (osavano respirare!).

Al grido della prof. “La Selva… buona questa!” abbiamo riguardato un capolavoro dell’improvvisazione, che ha generato aspre critiche e sonoro divertimento. Dante siamo noi.

Articolo di Asia Rigamonti e Alice Rinaldi, classe II D

CAST

Dante Alighieri – Alessandro Conti

La selva (da sinistra a destra) – Francesco Cereda, Francesca Perego, Federico Biffi, Malak Raddaoui, Elena D’Ulisse, Alice Rinaldi.

Le pietre (da sinistra a destra, dal primo piano al fondo) – Ahmed Khedr, Tommaso Colzani, Youssef Kacimi, Daniele Mulas, Giulia Panzeri.

AIUTO alla REGIA

Sofia Albano.

REGIA e incerto movimento di macchina

La prof. di italiano, Silvia Berzetta.

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